I referenti della formazione hanno rappresentato in questi anni, in molte aziende sanitarie, la risposta organizzativa e metodologica alla necessità di promuovere un approccio competente alla rilevazione del fabbisogno formativo ed alla progettazione e erogazione della formazione intesa come funzione strategica nel sostenere ed indirizzare il cambiamento organizzativo e la qualità della cura e dell’assistenza.
Nelle diverse aziende i referenti della formazione hanno operato secondo diversi modelli organizzativi ed in presenza di differenti investimenti nello sviluppo di competenze di ruolo, ma con una opinione sufficientemente condivisa che potessero rappresentare lo spostamento del baricentro del governo della formazione verso le UU.OO. contribuendo a rendere i professionisti responsabili del proprio aggiornamento. La maggiore vicinanza ai luoghi di produzione ed erogazione del servizio dei referenti poteva rappresentare una garanzia di una più puntuale lettura del fabbisogno di competenze e di equità e completezza nella progettazione dei piani di formazione aziendali che potevano così integrare l’approccio top-down con quello bottom-up.
Inoltre la creazione della rete dei referenti della formazione ha rappresentato in molte aziende un’occasione per consolidare il ruolo della formazione aziendale, passando da Uffici Formazione, a prevalente gestione amministrativa dell’obbligo formativo, ad un vero e proprio sistema aziendale di sviluppo delle risorse umane dotato di ruoli, metodi e strumenti dedicati.
Abbiamo in questi anni accompagnato alcune organizzazioni in questi percorsi e stiamo assistendo all’evoluzione dei sistemi formativi aziendali e dei modelli organizzativi che li definiscono e per questo ci piacerebbe aprire un confronto diretto con tutti gli attori che all’interno delle diverse organizzazioni sanitarie hanno animato queste esperienze, per conoscere il loro punto di vista, i problemi incontrati e le loro opinioni sugli scenari futuri.
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