Il servizio per la salute nelle carceri è molto di più del suo personale, ma non potrà mai essere meglio del suo personale, per questo è importante porre particolare attenzione alla cura delle culture professionali e alle competenze delle risorse umane. In particolare per quanto riguarda gli operatori di nuova acquisizione è fondamentale avvalersi di un percorso strutturato di supporto all’ingresso lavorativo nel setting sanitario del carcere.

La socializzazione organizzativa, intesa quale “insieme dei processi psicologici e sociali attraverso i quali l’individuo può sviluppare le abilità per agire adeguatamente in un nuovo contesto organizzativo e contestualmente può sviluppare le abilità necessarie per collocarsi nel nuovo ambiente lavorativo”, se gestita con un percorso progettato e formalizzato può rappresentare un vero e proprio fattore di qualità della cura e del prendersi cura dei professionisti che si apprestano ad operare in un  setting complesso.

Numerose ricerche attestano infatti che l’avvalersi di percorsi pianificati dall’organizzazione, superando pratiche informali e destrutturate nell’inserimento di nuovo personale, ha ricadute significative sulla riduzione dello stress degli operatori e sullo sviluppo di adeguati registri culturali ed operativi, finanche alla riduzione del turnover.

Operare in carcere richiede al neo inserito, oltre ai normali compiti di socializzazione organizzativa, anche la consapevolezza circa le proprie rappresentazioni del detenuto, del reato, della pena e del significato della cura e rielaborazione dell’impatto emotivo di  operare in un’istituzione con peculiarità ambientali, organizzative e normative completamente differenti dai setting sanitari sperimentati fino ad ora.

Sinergie, grazie anche al contributo di tutti i professionisti coinvolti, ha realizzato un vero e proprio percorso di accompagnamneto nel mondo del lavoro in carcere, definendo fasi, azioni, strumenti ed attori necessari al buon esito del processo di onboarding: dalla formazione dei tutor, alla realizzazione di un “Wellcome Kit” ricco di informazioni e strumenti a supporto del neoinserito. Una vera e propria guida metodologica e operativa finalizzata a facilitare l’inserimento dei professionisti sanitari nelle case della salute nelle carceri dell’Emilia Romagna.